Il mio guru della pelle
di Alice Cheron
Pubblichiamo nella sua versione integrale l’articolo che Alice Cheron, blogger e travel writer, ha pubblicato nel suo blog alidifirenze.fr qualche tempo fa. La sua testimonianza senza filtri è l’esempio reale dei rapporti che costruiamo in Hur: sintonia, fiducia, un legame che va al di là dello scambio normale tra cliente e fornitore. E’ questo che ci rende profondamente connessi con ognuna di voi
Mi piace tanto essere sorpresa, arrivare con le mie certezze e poi, sentendo un discorso incisivo e vivendo un’esperienza convincente, cambiare idea. E’ stato il caso con Roberto Bonfanti, creatore del marchio di cosmetici hur®. Parlerei piuttosto di un protocollo di bellezza che va oltre ai semplici prodotti. In effetti, Roberto, grazie al suo percorso e le sue conoscenze, ha elaborato un vero e proprio metodo. Inoltre ha creato tante referenze prodotti (più di 200) in grado di rispondere ad ogni situazione. Perché ogni donna è diversa, così come ogni contesto di vita. Per Roberto, il contatto con la pelle è molto intimo, perché parla di noi stessi, delle nostre buone e cattive abitudini. Al di là dei tipi di pelle (secca, mista, grassa), secondo lui, sono le sensibilità che contano e devono essere trattate. Sono considerate anche le stagioni, l’avanzare dell’età, con, di conseguenza, bisogni in evoluzione costante. Il contatto con i clienti è, da sempre, il suo “fil rouge” per affinare le sue ricerche e proporre dei prodotti freschi ed efficienti.
Qual’è il background di Roberto?
Si è specializzato presto nello sviluppo di trattamenti professionali, creando prodotti all’inizio della sua carriera per diversi professionisti del settore e saloni di parrucchieri. Aveva, per esempio, inventato un contorno occhi che veniva applicato durante la piega. Un successo! Gli piace molto questo settore professionale in quanto gli consente di capire velocemente di che cosa hanno bisogno le donne, dove i classici prodotti non arrivano. Comincia quindi a proporre una crema anti-aging su misura, già totalmente bio all’epoca.
La sua filosofia?
Principi attivi bio da sempre, senza conservanti o additivi che la grande distribuzione usa troppo. Una filiera corta, dei prodotti elaborati artigianalmente a Firenze nella sede del marchio. Dà una grandissima importanza al packaging per proteggere al meglio le formule e rispettare
l’ambiente. I prodotti non sono mai a contatto con l’aria e protegge alcune referenze in un sacchetto anti luce, integra le temperature di conservazione alla sua etichetta e indica sempre una data di scadenza, cosi come per un prodotto fresco. D’altronde i prodotti sono preparati con frutta, verdura e piante fresche direttamente nel laboratorio. Le materie prime vengono da tutto il mondo e sono scelte con cura. Per esempio Roberto porta dal Marocco l’olio d’Argan e le rose coltivate alle pendici dell’Atlante.
Il suo protocollo di bellezza?
Si tratta di un test di sensibilità della pelle durante il quale Roberto verifica il PH, l’acidità, le reazioni. Dura circa una quindicina di minuti in totale. Roberto o una delle sue assistenti applicano sulla pelle pulita dei punti di gel e una crema, in modo tale da attivare una reazione (la pelle brunisce o arrossisce per tornare al suo stato iniziale i cinque minuti successivi). La formazione delle assistenti è fondamentale, hur® è venduto solo da estetiste specializzate e farmacisti.
In funzione dei risultati osservati, Roberto scrive una prescrizione indicando le intolleranze della pelle, dovute anche all’alimentazione . In un secondo tempo, va a cercare tra oltre 200 prodotti per ottenere un risultatoil più vicino possibile ai bisogni.
Per Roberto, la pelle è un organo di senso, non c’è bisogno di aspettare per vedere la differenza, i risultati sono immediati.
Le clienti hur®?
Ultra fidelizzate ovviamente! I loro protocolli evolvono con il tempo, i periodi di vita (gravidanza, cambiamenti ormonali e di stagioni). Le clienti tornano due, tre volte l’anno per farsi controllare. Spesso la prescrizione evolve in funzione della stagione oppure di una sensibilità particolare.
La mia esperienza?
Ho una pelle mista, piuttosto sensibile che diventa, sempre più secca con il tempo soprattutto sulla fronte e sulle guance, con simpatici problemi ormonali sul mento (con tante cicatrici segni dell’adolescenza). Il test ha rivelato subito delle intolleranze:
- Ai conservanti (contenuti nei prodotti cosmetici ma anche alimentari).
- Ai nitrati e solfati (che si traducono anche in intolleranze alimentari, dimostrando che dovrei favorire i vini rossi a quelli bianchi).
- Alle fragranze nei cosmetici (che si declina con un’intolleranza per i profumi d’ambiente).
- La mia pelle sembrerebbe tendenzialmente poco acida.
Roberto mi ha immediatamente dato una crema al latte d’asina molto più idratante rispetto a quello che uso abitualmente con una testura leggera per il giorno. Ho anche un peeling leggero e una maschera idratante da usare il più spesso possibile la mattina (Olive + latte Sesamum + maschera Ananas). La sera utilizzo un sapone (Canapa) e un serum Elix Idratante.
COMINCIO IL MIO PROTOCOLLO 1
Settimana 1
La mia pelle mi ringrazia SUBITO, non è più aggredita. L’effetto plumpy ben idratato si nota i primi giorni. Roberto mi ha spiegato che quando invecchiano i diversi strati della pelle (pensate a una lasagna) cedono e lo strato visibile diventa più spesso. Di conseguenza (immaginate un cartone), si segna più facilmente. Bisogna quindi applicare un peeling equilibrato per mantenere un sottile strato idratato. Si lo so, sono molto tecnica.
Mese 1
Dopo un mese, trovo che la mia pelle sia davvero molto più luminosa, utilizzo molto meno fondotinta. Mi sembra anche che le mie cicatrici siano meno evidenti. Sono ancora presenti ma si fondono con la mia pelle. Quello che mi piace di più nella mia nuova routine? La sensazione di avere una pelle più pulita del solito, ripulita dai prodotti che non erano adatti. Respira.
bip bip bip
Una mail di Roberto arriva per sapere come procede il protocollo. Gli spiego che la sera, il serum non mi sembra sufficientemente idratante e che la mia crema al latte d’asina ha un leggero grano. Mi spiega che i prodotti sono fatti a mano e freschi e quindi capita. Fissiamo un altro appuntamento.
Mese 2
Il mio incontro rivela che la mia pelle è ancora più sensibile del previsto. In questo momento in maniera particolare poiché sono appena tornata da una settimana bianca. Roberto può constatare i danni dello choc termico! Il problema si limita ai contorni della bocca e del naso, la mia pelle è in tensione e dimostra un’iper-sensibilità essendo congestionata (non respira abbastanza per liberarsi da tutte le tossine) . Decidiamo di adattare il protocollo con due creme idratanti (la prima, che lascia respirare la pelle durante la giornata per le tossine, Ossigeno, e un’altra che dovrebbe funzionare durante la notte, Glicosamino). Dopo di che, rivisitiamo anche lo scrub che devo fare quotidianamente con una parte manuale (Cumino, sulla parte bassa del viso dovrebbe essere di grande aiuto). Per concludere dovrei utilizzare più spesso la maschera fresca a base di Ananas… certamente, ne vado pazza!
PROSEGUO CON IL PROTOCOLLO 2
Mese 3
Dal lato idratazione, sembra finalmente apposto! Piccola sorpresa per la parte corpo però. Quando ho cambiato lo scrub per il viso, Roberto mi ha chiesto di finire il vecchio prodotto Olive sul corpo (non si getta nulla!), applicandolo prima della mia classica crema idratante. Enorme sorpresa quando scopro i miei gomiti, le mie ginocchia lisci come quelli di mia figlia solo dopo tre quattro giorni di utilizzo. Il prodotto ha dolcemente attenuato tutte le piccole asperità. La pelle è ultra sana.
Piccolo aneddoto 1: un giovedì sera, mentre stavo applicando la crema, mi accorgo che ho nell’arco della mano,un seme vero. Il termine “fresco” per i prodotti è decisamente azzeccato!
Piccolo aneddoto 2:, ricevo sempre più complimenti sul glow della mia pelle la mattina in occasione del mio ormai famosissimo « bonjour à toussss ». Sono felicissima!
Mese 4
Presto un’attenzione particolare ai consigli di Roberto per quanto riguarda la mia alimentazione. Poco caffè (uno la mattina), tanta acqua, e del VERDE nel piatto visto che sembra essere il mio colore. Lo declino in centrifugato per la colazione mattutina (la mia preferita a base di sedano, spinaci, mela e carota) ma anche in italian Bowl a base di verdure come piselli freschi, broccoli…
La mia routine per la pelle è collaudata, conosco i prodotti e so perfettamente come utilizzarli. Apprezzo moltissimo avere una selezione precisa di un marchio unico perché i prodotti dialogano tra di loro. Molto importante!
Da un anno circa ho un eczema sull’occhio destro. Ha iniziato la sua azione piano piano e si è sviluppato fino a diventare rosso durante i periodi di stress. Da due mesi, è scomparso del tutto!
Mese 5
L’estate arriva e torno a vedere Roberto per un’analisi della pelle e delle raccomandazioni. Non devo cambiare niente nella mia routine fino al mese di Luglio dopo di che inizierò un altro protocollo. Al mare, la parte peeling leggero si sposta alla sera e ho una crema speciale per il sole, la Elix + , una bioprotezione (Roberto mi dice che non contiene nessun solvente visto che la mia pelle non li tollera). La sera, dovrò combinare due prodotti super idratanti, Pera Plus e Borago.
Parliamo anche del mese di Ottobre per cominciare a trattare le macchie brune sotto gli occhi apparse dopole mie gravidanze. Ma una cosa alla volta, Roberto insiste sul fatto che adesso “conosce la mia pelle” e che si deve agire con gradualità. La mia pelle ed io, siamo un tutt’uno, non c’è nessun dubbio!
Ho cominciato il PROTOCOLLO 3 a Luglio, quindi se sarò “glowly” quest’estate saprete perché!!
Informazioni:
Sede (su appuntamento) Viale dei Mille, 90, 50131 Firenze FI
Negozio e consigli: Via Vincenzo Gioberti, 72/R, 50136 Firenze FI
Prezzo: una crema circa 50 - 60 euro
Alice Cheron
Articolo pubblicato nel Blog www.alidifirenze.fr
alidifirenze